Bambini e omeopatia
LA TONSILLITE
Che cosa sono le tonsille? In genere con questo termine ci si riferisce alle tonsille del palato, invece con il termine adenoidi ci si riferisce alle tonsille faringee. Entrambe queste strutture fanno parte del tessuto linfoide che circonda il faringe e che, nel suo insieme, viene denominato con il termine di anello di Waldeyer.
L’anello di Waldeyer è composto da:
1 – tonsille palatine
2 – tonsilla lingueale
3 – tonsille faringee (adenoidi)
4 – tessuto linfoide della parete posteriore del faringe.
L’anello di Waldeyer svolge la funzione di protezione e di difesa all’imbocco della gola. Nei bambini, l’attivazione di questo sistema difensivo è piuttosto frequente. Quindi spesso vanno soggetti alle faringiti, magari anche con un interessamento tonsillare.
La tonsillite cronica però, può presentarsi solo in persone non adeguatamente curate, e con particolari caratteristiche costituzionali o di terreno.
Le principali manifestazioni patologiche delle tonsille sono le INFEZIONI, e le IPERTROFIE (spesso secondarie alle infezioni). Molte tonsilliti ritenute ipertrofiche, in realtà sono normali. Infatti va tenuto conto che nei bambini normalmente le tonsille sono di dimensioni più grandi (poi con l’età si ridimensionano).
Un altro elemento che spesso può trarre in inganno anche il medico, è che quando si utilizza l’abbassalingua, le tonsille vengono spostate verso la linea mediana e a questo punto possono anche toccarsi. D’altra parte molte tonsille croniche non presentano ipertrofia, e per valutarle è molto più importante rilevare l’iperemia dei pilastri anteriori e la presenza dell’ipertrofia delle linfoghiandole cervicali. E ancora più importante è rilevare l’ingrossamento della linfoghiandola sotto mandibolare.
Per quanto riguarda il problema dell’asportazione chirurgica delle tonsille, l’orientamento attuale è meno interventista del passato. L’intervento infatti viene ormai consigliato dagli specialisti, solo nel caso di tonsilliti ricorrenti, ossia quando gli episodi sono più di quattro o cinque nell’arco dell’anno, e nel caso che l’ipertrofia sia talmente imponente da ostacolare la deglutizione e la respirazione.
DIAGNOSI OMEOPATICA
La scelta del rimedio deve tenere conto delle caratteristiche soggettive ed obiettive della patologia, ma prima di tutto delle modalità presenti. I più importanti quesiti a cui bisogna rispondere sono i seguenti:
Quale tonsilla è colpita prima?
- L’infiammazione comincia da un lato, e poi si estende all’altro fino a coinvolgere ambedue le tonsille?
- Vi è difficoltà alla deglutizione per cibi solidi, liquidi o entrambi?
- Vi è differenza nella ingestione di bevande calde o fredde?
- Vi è variazione del processo infiammatorio in rapporto all’orario?
- Le tonsilliti sono recidivanti?
- E’ presente sete oppure no?
- Il dolore si irradia alle orecchie?
- Vi è presenza di adenopatie?
- Vi è presenza di alitosi?
Una volta data risposta a questi quesiti non bisogna dimenticare di osservare i sintomi generali e i sintomi mentali e la presenza di eventuali key notes (sintomi chiave).
Analizziamo i più frequenti rimedi con le relative modalità:
ACONITUM
E’ un rimedio ad azione rapida, utile nelle prime fasi dell’infiammazione, il paziente è colpito da mal di gola dopo esposizione al vento freddo (tramontana).
- sensazione di pienezza, di puntura alla gola
- sensazione di secchezza
- si accompagna a cefalea, vertigini
- il paziente lamenta di non poter deglutire
- sete di acqua fredda
- presenta febbre alta
- pelle secca e senza sudore
- agitazione ansiosa
all’ispezione, la mucosa appare come bruciata.
Aconitum è utile all’inizio della patologia faringotonsillare, e spesso basta da solo a far abortire l’episodio morboso.
APIS MELLIFICA
- il paziente vuole stare al fresco
- non sopporta niente al collo
- non vuole bevande e in genere non ha sete
- all’ispezione presenta rossore e tumefazione della parte interna della gola
- la gola e l’ugola possono sembrare come ricoperte da bolle e la lingua appare rigonfia
- è presente dolore urente e puntorio
- il dolore inizia a destra e successivamente si estende a sinistra
- assenza di traspirazione
BELLADONNA
L’indicazione di Belladonna segue spesso quando è terminata l’indicazione di Aconitum. Aconitum è contrassegnato da febbre, pelle secca e senza sudore, dopo una lieve abbassamento della febbre si presenta sudorazione e compare l’indicazione di Belladonna.
- il paziente presenta volto arrossato e bruciante ed emana calore
- cefalea pulsante
- non sopporta la luce
- l’infiammazione inizia a destra e si estende a sinistra
- il paziente non può deglutire cibi solidi, sente però il desiderio di deglutire
- difficoltà a deglutire, senso di costrizione in gola
- gola e lingua aride
- lamenta mal di gola che può irradiarsi all’orecchio (a DX)
- le tonsille e la parte interna della gola appaiono di colore rosso brillante
- lingua di colore rosso brillante e con aspetto di fragola
- le linfoghiandole latero-cervicali sono tumefatte
MERCURIUS SOLUBILIS
E’ il rimedio forse più usato in assoluto nelle tonsilliti
- è presente dolore bruciante alla gola che si presenta tumefatta
- scialorrea intensa
- le tonsille si presentano di colore rosso rame e vi è un accumulo di muco spesso e tenace nel retrobocca
- la lingua è coperta da una patina spessa e giallastra
- alitosi
- la deglutizione a vuoto causa dolore che si irradia alle orecchie
- il dolore si estende al collo e alle linfoghiandole sottomandibolari
- le bevande non possono essere deglutite, anche se desiderate
- aggravamento notturno (caratteristica sifilitica)
- sudorazione profusa che non dà sollievo
MERCURIUS CYANATUS
Questo rimedio è utile nelle angine difteriformi con membrane grigiastre o bianco grigiastre aderenti.
- stato generale molto compromesso
- svenimenti specie se il paziente cerca di sedersi nel letto
- depressione del miocardio e stato tossinfettivo generale (può trattarsi di una vera angina difterica)
- astenia generale e faccia pallida
- dolori al faringe forti
- linfoghiandole latero cervicali interessate
- sete
- è possibile ulcerazione con necrosi dei pilastri e della mucosa tonsillare
- alitosi fetida
- vomiti liquidi
- tendenza alle emorragie (epistassi)
LACHESIS
Anche Lachesis può essere indicato nella difterite.
- il dolore è molto forte e peggiora alla minima pressione, toccare la gola è molto fastidioso
- l’infiammazione tende ad iniziare dal lato sinistro e si estende a destra
- il dolore è aggravato dalle bevande calde
- sensazione come se qualcosa di gonfio dovesse essere ingoiato
- peggiora ingoiando saliva e liquidi
- le tonsille si presentano di colore violaceo con un faringe di colore porpora
- la mucosa appare secca e intensamente gonfia
- il paziente non sopporta i colletti stretti
PHYTOLACCA
- le mucose appaiono di un colore non rosso vivo come in bell, ma rosso-bluastro come in lach
- sensazione di secchezza in gola
- dolore bruciante con desiderio continuo di deglutire con dolore e fitte dolorose alla gola e alle orecchie
- peggioramento con le bevande calde
- esposizione al tempo freddo umido
- dolore agli arti
HEPAR SULPHUR
E’ il rimedio della suppurazione e quindi anche dell’ascesso tonsillare.
- il dolore si accompagna a disfagia e difficoltà a parlare e a inghiottire la saliva
- scialorrea
- ipersensibilità al dolore, sensazione di scheggia che si riacutizza con la tosse, parlando o solo girando la testa
- il dolore rapidamente si estende all’orecchio
- il dolore peggiora con le bevande calde
- il dolore migliora con l’ingestione dei solidi
- il paziente migliora con il tempo umido
- l’infiammazione può essere scatenata dal vento secco e aggravato da ogni corrente d’aria.
KALI BICHROMICUM
E’ utile nelle tonsilliti pseudomembranose.
- è presente dolore intenso che si estende all’orecchio sinistro
- il dolore migliora deglutendo
- il dolore peggiora tirando fuori la lingua
- il muco si presenta di colore giallo e spesso, è vischioso e difficile da staccare
- l’ugola appare rilasciata, rigonfia a “battacchio”
- sensazione della presenza di un capello sulla lingua che non scompare mangiando o bevendo
LYCOPODIUM
Tumefazione ed ulcerazione della tonsilla con dolore urente che si estende alle orecchie.
- l’infiammazione inizia a destra
- il dolore migliora con bevande calde
- le tonsille presentano suppurazione e anche ulcerazioni
- aridità della gola senza sete
- tutti i sintomi aggravano dalle 16 alle 20
- la bocca è vischiosa ed amara
- le linfoghiandole del collo possono essere tumefatte e dolenti
PYROGENIUM
Questo rimedio ricopre un ruolo importante nelle patologie tossinfettive e soprattutto nei casi che presentano dissociazione tra temperatura corporea e polso, cioè polso rapido e temperatura bassa.
- La lingua è paradossalmente pulita all’inizio, ma poi diventa secca, rossa ed infuocata, e poi sempre più secca che a causa della sua rigidità il paziente fa fatica anche a parlare.
- La gola è piena di pus fetido. Alito nauseante.
- La febbre inizia con brividi che salgono dalla schiena e la temperatura sale rapidamente.
- Grande calore con abbondante sudorazione calda, ma la traspirazione non provoca un calo della temperatura.
- Intensa inquietitudine
SILICEA
In genere è più indicata nei casi cronici che negli acuti. Il bambino si presenta spesso magro, stitico e molto freddoloso. E’ un bambino ostinato. Basta che si espone appena al freddo che presenta angine ricorrenti. Le tonsille presentano una suppurazione cronica. I casi acuti sono spesso riacutizzazioni di una forma cronica.
- Notevole coinvolgimento delle linfoghiandole, che si osservano dure alla palpazione.
- Sensazione di spillo conficcato in gola.
- Dolore pungente e bruciante quando ingoia.
BAPTISIA TINCTORIA
La caratteristica del rimedio è l’assenza del dolore.
- Le tonsille e il palato sono di colore porpora.
- La gola è molto gonfia.
- La lingua è rosso scura e al centro vi è una patina colore marrone.
- Non può ingoiare i solidi per la sensazione di costrizione in gola.
- Il viso ha un colorito rosso scuro.
- Il paziente può essere in stato confusionale e anche delirante (può essere indicato nello stato stuporoso-confusionale della febbre tifoidea).
- Il malato desidera stare da solo e non desidera rispondere alle domande.
- Sensazione di rottura dei muscoli
- prostrazione
TERAPIA OMEOPATICA COSTITUZIONALE
Alcuni bambini presentano una debolezza costituzionale e necessitano di una correzione del terreno. Alcuni rimedi sono molto efficaci nella cura di quei bambini che evolvono facilmente verso la cronicità con il rischio dell’esportazione chirurgica delle tonsille. L’omeopatia può essere un importante presidio terapeutico per curare queste forme patologiche e conservare questo tessuto linfoide che riveste notevole importanza per la formazione di anticorpi.
BARYTA CARBONICA
CALCAREA CARBONICA
PULSATILLA
THUJA
MEDORRHINUM