Studio, pratico e insegno da molti anni l’agopuntura, che è stato il mio primo incontro con le terapie allora chiamate alternative.
Sebbene si sia ormai diffusa anche in Italia, l’agopuntura rimane tuttora un po’ misteriosa. Gli stessi pazienti fanno domande che nascondono curiosità, e a volte anche perplessità.
Di che cosa si tratta, esattamente?
L’agopuntura, nata in Cina, e conosciuta oggi in tutto il mondo, è stata indagata a fondo da molti studiosi occidentali, che ne hanno puntualmente confermato la validità.
A Milano presso il CNR e l’Università “Bicocca” è stato studiato l’effetto dell’ago sull’attività del cervello, in caso di dolore. È stato osservato che, se l’ago viene infisso nel punto di agopuntura codificato dalla tradizione, si attivano delle aree specifiche. Nel caso invece che l’ago venga messo a caso, non si attiva nessuna area cerebrale.
Presso l’Università di California, per mezzo della Risonanza Magnetica Funzionale, è stata studiata l’area della visione del cervello ed è stato osservato che essa veniva attivata quando il soggetto guardava una fonte luminosa. La medesima attivazione si otteneva nel caso d’infissione di aghi nei punti utilizzati in agopuntura per la vista. Mentre, nel caso in cui gli aghi venivano usati in altri punti, l’area cerebrale della visione non si attivava.
Questi studi dimostrano che sulla pelle esistono delle piccole zone sensibili e attive, dette punti di agopuntura, inserite in un sistema energetico (i cosiddetti meridiani), che sono in relazione con il sistema nervoso e con tutto l’organismo.
Gli stessi studi hanno dimostrato anche che i punti di agopuntura corrispondono alle indicazioni della tradizione cinese.
Ma cosa sono questi punti e questi meridiani?
Negli ultimi anni ci si è sempre più orientati a considerare i meridiani come delle linee preferenziali di natura elettromagnetica, per cui si può immaginare che tutto l’organismo è avvolto in un grande campo elettromagnetico.
Ma di questa intuizione non se ne sono avute prove certe fino all’inizio del 2000, quando, in Francia, il dott. Pierre Moal ha fatto una scoperta sensazionale. Dopo aver studiato i punti di agopuntura al microscopio, utilizzando la colorazione Perls, specifica per la ricerca della presenza dei metalli, lo studioso francese ha scoperto che il punto di agopuntura presenta dei magnetosomi, ovvero dei cristalli di magnetite. Questo dimostra la natura elettromagnetica dei fenomeni legati all’agopuntura.
La ricerca sul meccanismo d’azione dell’agopuntura prosegue tutt’oggi.
Per esempio, si ipotizza che il punto di agopuntura funzioni come un microchips, inserito in un sistema complesso energetico-cibernetico che coinvolge il cervello e tutto il corpo. Questa ipotesi apre prospettive nuove nella comprensione dell’agopuntura.
Molte sono, dunque, le prove che si sono già accumulate per spiegare il funzionamento dell’agopuntura.
Vediamo ora quali disturbi cura l’agopuntura.
In Occidente l’agopuntura è conosciuta prevalentemente come terapia del dolore. La cosa dipende da un fatto successo in Cina nel 1971, che poi è approdato in America, sulle colonne del New York Times. In breve, il vice direttore del medesimo giornale, James Reston, era al seguito del presidente Nixon che, in quell’anno, visitava la Cina. I giornalisti naturalmente cercarono di mettere a frutto l’occasione per conoscere il più possibile quell’enorme paese quasi sconosciuto all’opinione pubblica, e visitarono anche gli ospedali. Reston rimase colpito dagli interventi chirurgici effettuati senza anestesia generale, utilizzando soltanto gli aghi sul malato sveglio. L’efficacia di questi piccoli aghi lo impressionò molto. Scrisse un lungo articolo, in prima pagina, che fu ripreso dai giornali di tutto il mondo.
Ed è così che l’Occidente ha conosciuto l’agopuntura come terapia del dolore e l’ha adottata.
Con la pratica, l’agopuntura ha confermato la sua efficacia nella cura del dolore, è diventata popolare e ha interessato un numero sempre maggiore di medici.
Infatti cura molto bene la lombalgia, la sciatica, i dolori della spalla, del ginocchio, l’epicondilite e tutte le forme di tendinite, le patologie infiammatorie legate all’artrosi e alle malattie reumatiche, le fibromialgie, molti tipi di cefalee, la nevralgia del trigemino, il dolore da Herpes Zoster o fuoco di S.Antonio, eccetera perché l’elenco è ancora molto lungo.
Pero, in realtà l’agopuntura non è utile soltanto nel dolore, ma anche in tutte le malattie funzionali, dove ancora non è presente una lesione d’organo. Cura infatti efficacemente le gastriti e le duodeniti, il colon irritabile, la stipsi, i disturbi mestruali, molte malattie della pelle, i disturbi del ritmo del cuore, le allergie, i disturbi circolatori delle gambe, l’ansia, i disturbi fobici, l’insonnia, coadiuva la cura per l’obesità, aiuta a smettere di fumare, etc..
Ma ancora, l’agopuntura è utile, come terapia complementare, nelle malattie che presentano lesioni, (un esempio sono le cosiddette malattie autoimmunitarie, come l’artrite reumatoide).
L’agopuntura consiste nella stimolazione di particolari punti sulla pelle per mezzo di sottilissimi aghi. I punti collegano la pelle con l’interno del corpo attraverso meccanismi di autoregolazione dell’organismo, quali il sistema nervoso, il sistema immunologico e il sistema endocrino.
L’uso degli aghi può comportare qualche pericolo?
Gli aghi utilizzati sono rigorosamente monouso, ossia sterilizzati, e questo evita qualsiasi pericolo di contagio.
Inoltre sono sottilissimi e quindi non sono dolorosi.
L’Ordine dei Medici considera l’agopuntura un atto chirurgico e per questo ha stabilito che può essere praticata solo dai medici con una preparazione specifica.
Presso l’Ordine, del resto, è consultabile un elenco di medici agopuntori riconosciuti dallo stesso come competenti a praticarla.
L’agopuntura è una disciplina nata in Cina migliaia di anni fa che ha come base teorica il Taoismo. Il Taoismo è una filosofia della natura che interpreta la realtà dell’universo alla luce di osservazioni e intuizioni che hanno portato alla scoperta di leggi e principi che regolano i fenomeni energetici della natura. Come abbiamo già accennato, la scienza moderna occidentale nello studiare i fenomeni legati all’agopuntura ha trovato molte conferme alla sua reale efficacia.